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Come difendersi dal freddo durante le uscite invernali?

#Buone pratiche

Il periodo più freddo dell’anno è giunto accompagnato da abbondanti nevicate, in sostanza l’inverno è alle porte. Sicuramente il freddo non ci invoglia a uscire, tantomeno a immaginarci delle attività nel bosco durante una giornata grigia.

Ma che cosa significa concretamente per le uscite nel bosco con le scuole? Dobbiamo rinunciare a stare all’aria aperta per evitare di far prendere freddo agli allievi?

Trascorrere del tempo all’aria aperta

Con l’arrivo del freddo si moltiplicano, sia tra adulti che bambini, i casi di raffreddore, tosse e mal di gola. Questo accade soprattutto in inverno perché non usciamo più regolarmente all’aria aperta, ma trascorriamo molto tempo in ambienti chiusi e riscaldati (a casa, al lavoro e a scuola) dove i virus sono maggiormente presenti. Per mantenerci in forma, per rinforzare il sistema immunitario, per ridurre lo stress e per stimolare la motricità è quindi indicato trascorrere del tempo all’aria aperta, nel bosco o nella natura.

Strategie e astuzie per proteggersi dal freddo

 

Non tutti gli adulti percepiscono e reagiscono al freddo allo stesso modo e questa differenza vale anche tra i bambini. Non vi è già capitato di uscire con una classe nel bosco e di vederne alcuni rannicchiati e rigidi, mentre altri non avevano nemmeno la giacca? È praticamente impossibile prevedere queste differenze e non è nemmeno necessario per proteggersi dal freddo, basta essere equipaggiati correttamente. È essenziale avere un equipaggiamento adatto alle condizioni meteorologiche per poter trascorrere dei bei momenti in natura.
La nostra fonte d’ispirazione, la cipolla!
La nostra fonte d’ispirazione, la cipolla!

Quando le temperature sono basse è utile coprirsi a «cipolla», iniziando dagli indumenti a contatto con la pelle arrivando fino alla giacca. Così sarà possibile togliere uno strato se si sente caldo o coprirsi maggiormente in caso di freddo. Una berretta, una sciarpa e dei guanti sono sicuramente delle aggiunte che aiutano a non disperdere il calore del corpo.

Attenzione però a non esagerare con gli strati e a coprirsi troppo, altrimenti si comincerà a sudare con il rischio di avere ancora più freddo a posteriori.

Prevedere dei giochi o delle attività di movimento, che attivano gli allievi e li aiutano a scaldarsi, è un’altra strategia utile a proteggerli dal freddo. Attività come le staffette e gli acchiappini fanno al caso vostro e vi aiuteranno anche a ritmare l’uscita.

E come si proteggono piante e animali dal freddo?

Gli animali hanno sviluppato diverse strategie per proteggersi dal freddo. Per esempio gli uccelli migratori si spostano verso zone più calde, mentre coloro che passano l’inverno alle nostre latitudini immagazzinano aria tra le piume per creare un’imbottitura isolante. Per questo motivo, in inverno, ci capiterà di osservare pettirossi e cinciallegre con il piumaggio bello gonfio.

Diversi mammiferi invece riducono il loro dispendio energetico utilizzando varie strategie che vanno dal letargo (pipistrelli, ricci e ghiri) passando per l’ibernazione (scoiattoli).

Le piante dal canto loro non possono muoversi verso climi più miti e hanno sviluppato una strategia diversa. Per evitare che l’acqua presente nelle loro cellule geli durante l’inverno, le piante creano un proprio antigelo: lo zucchero.

Arricchendo le cellule di zucchero, esse sono in grado di abbassare la temperatura di congelamento dei tessuti proteggendosi dai danni che l’acqua causerebbe solidificandosi.

Non ci resta che uscire!

I benefici del contatto con il bosco e l’aria aperta sono tali che anche il freddo non ci deve scoraggiare, al contrario un’uscita in inverno ha un fascino tale da renderla unica e magica. Non mi resta che invitarvi a coprirvi a «cipolla» e a andare alla scoperta del bosco invernale.

Questo articolo è apparso sul numero 79 di Forestaviva, dicembre 2020.

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Confrontarsi.
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