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“Mondo forestale”: evviva il bosco!

#Buone pratiche

In passato, bambini e ragazzi erano soliti trascorrere giornate intere nel bosco, luogo di svago e divertimento come anche di lavoro e approvvigionamento. Oggi non è più così: la maggior parte dei giovani non ha più la possibilità di conoscere il bosco da vicino, né di instaurare un legame forte e duraturo con questo prezioso ecosistema.

Per rispondere a questa mancanza, da più di 10 anni SILVIVA promuove il progetto “Mondo forestale”.

Riunendo il mondo scolastico con i professionisti del settore forestale, le classi interessate vengono accompagnate in un percorso improntato sulla continuità e sulla durata, visitando regolarmente una parcella di bosco in compagnia di un/a forestale o un/a selvicoltore/trice. Questo permette agli allievi e alle allieve non solo di familiarizzare con il bosco in quanto ecosistema (con specifiche funzioni, esigenze ed equilibri), ma anche di scoprire le attività della gestione forestale. Il progetto è particolarmente adatto alle classi del secondo ciclo di scuola elementare o di scuola media, come quelle di Alessio Gallo, docente di scuola speciale annunciatosi presso SILVIVA nell’estate 2021.

Intervista ad Alessio Gallo, docente di Scuola speciale di Lia Beretta

SILVIVA: Come sei venuto a conoscenza del progetto “Mondo forestale” e cosa ti ha spinto a parteciparvi?
Alessio: Il mio primo approccio col mondo dell’educazione ambientale in realtà è avvenuto tramite il WWF. Attraverso uscite, gite e colonie ho avuto modo di conoscere Fabienne Lanini, e discutendo insieme a lei è emerso il discorso dell’educazione, della difficoltà di trasmettere l’interesse nei confronti di temi importanti come il bosco, la natura, e il rispetto di questi ambienti. Mi sono reso conto di quanto la natura in senso lato sia un tema estraneo per tanti giovani di oggi, ed è cresciuto in me il forte desiderio di trovare un aggancio che mi permettesse di portare questi temi in classe. Qualche mese più tardi, ho scritto una mail alla Fondazione SILVIVA per capire come funzionassero i loro progetti. Sono rimasto piacevolmente sorpreso nello scoprire che la nuova coordinatrice SILVIVA nella Svizzera italiana fosse proprio Fabienne! Abbiamo dunque cominciato a costruire insieme un progetto con l’obiettivo di avvicinare i giovani allievi delle mie classi al bosco e alla natura.

S: Dove si svolgono le uscite con la tua classe?
A: Nel corso di quest’anno scolastico le mie tre classi hanno l’occasione di scoprire il Monte Sassalto di Caslano, un posto meraviglioso che personalmente conosco sin dalla tenera età ma che non avevo mai avuto modo di guardare con altri occhi… o per lo meno con occhi più attenti. Il forestale cantonale Nelson Romelli ci ha accompagnato magnificamente nelle nostre uscite.

S: Hai notato se queste uscite portano dei benefici ai tuoi allievi e allieve?
A: Io sono dell’opinione che ogni allievo abbia una “chiave” con la quale è possibile aprire il suo interesse. Per alcuni allievi la modalità di lezione frontale in classe è la più adatta, mentre per molti altri svolgere una mattinata all’aperto permette di conseguire apprendimenti molto più mirati e concreti. Per diversi allievi queste giornate sono state fantastiche e molto stimolanti, alcuni forse le ricorderanno solo come delle mattinate fredde e impegnative, ma trovo che da questa esperienza tutti quanti abbiamo imparato qualcosa, io compreso! Una cosa che mi affligge molto è quella mancanza di voglia, al limite dell’apatia, che sembra caratterizzare le generazioni dei più giovani d’oggi; manca quella curiosità di conoscere e di scoprire il mondo, e dunque anche semplicemente offrire un’esperienza “diversa”, in un contesto diverso, rappresenta un grande momento di crescita personale per tutti i ragazzi.

S: In che modo riesci a legare le attività svolte all’aperto con le materie svolte in classe, viceversa in che modo le lezioni all’aria aperta sono un complemento e arricchiscono il programma scolastico?
A: Purtroppo, dal momento che lavoro in tre classi differenti e che di rado mi trovo in aula con gli allievi, risulta difficile per me riprendere in modo preciso e costante i temi emersi durante le uscite. Quando l’organizzazione me lo permette cerco sempre di tornare, quantomeno oralmente insieme ai ragazzi, sugli argomenti discussi nelle uscite del progetto Mondo forestale, ma devo ammettere che in questa modalità di lavoro non posso garantire una continuità. Tuttavia, alla fine del primo semestre ho avuto modo di organizzare una giornata per tutti gli allievi delle tre classi: in questa giornata ho permesso ai ragazzi di riprendere i temi trattati attraverso quiz, giochi di ruolo e giochi all’esterno. È stato un momento speciale che ha consentito a tutti di riprendere i contenuti in maniera divertente e diversa rispetto al contesto classe, ed è stata una giornata molto piacevole per i ragazzi.

S: Come vengono percepite queste uscite dai ragazzi e le ragazze?
A: Ho raccolto alcune loro ttestimonianze… e direi che il bilancio complessivo è molto positivo!

 Molto interessante, abbiamo imparato molte cose importanti sull’inquinamento, sugli attrezzi di lavoro del forestale.

Mi è piaciuto molto vedere come cambiava il bosco nelle diverse stagioni!

Nelle uscite mi sentivo bene ed era tutto più tranquillo che in classe.

La natura è molto importante, ci si può divertire ma bisogna comportarsi bene con lei.

Se potessi cambiare qualcosa cambierei le passeggiate: molto interessanti ma anche lunghe e faticose.

Ho provato molta felicità e Nelson è molto simpatico.

Ho imparato molte cose ed è stato bello passare la mattinata nella natura.

Il bosco trasmette sensazioni bellissime!! Vorrei prolungare le attività.

È stato bello ma anche molto freddo.

Le mie emozioni che ho provato sono state passione e curiosità.

Parlare.
Confrontarsi.
Discutere.

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